Classico della storiografia filosofica. Testo imprescindibile sull’ultimo periodo di Nietzsche, ovvero quello pruriginoso e assai mitizzato della follia. Capolavoro di satira e stile. Ecco in breve che cos’è La catastrofe di Nietzsche a Torino. Verrecchia non solo vi raccoglie una documentazione definitiva sull’argomento ma la presenta in una forma letteraria unica, tanto che il libro appare nelle bibliografie di qualunque studio nietzscheano serio, sia italiano che estero. Per oltre quarant’anni la Catastrofe ha trovato frotte di lettori entusiasti come per esempio Giuseppe Prezzolini o – attraverso la versione tedesca – Karl Popper, il quale confessava d’averla letta due volte. È dunque l’opera migliore per rileggere Anacleto Verrecchia a dieci anni dalla sua scomparsa. Rispetto alle precedenti, questa edizione commemorativa incorpora la Catastrofetta dei nicciani in Italia di Marco Lanterna, che è una storia della Catastrofe scritta nei modi antiaccademici e briosi cari al Verrecchia.
Sommario
Marco Lanterna, Il Nietzsche di Verrecchia
Anacleto Verrecchia, LA CATASTROFE DI NIETZSCHE A TORINO
prefazione
1. il primo soggiorno torinese
2. il vento del nord
3. il mattatore di wagner
4. l’ultimo soggiorno in montagna
5. il ritorno a torino
6. l’esaltamento maniaco
7. nietzsche e strindberg
8. la catastrofe
9. la tragedia vista di qua e di là dalle alpi
10. il trasporto a basilea
11. i rapporti fra overbeck e davide fino
12. lo sfacelo
13. il mito
post scriptum
Marco Lanterna, La catastrofetta dei nicciani in Italia. Per una storia della “catastrofe”