«L’Occidente è sotto assedio; i popoli d’Oriente lo minacciano». Del proprio tramonto, però, l’Occidente è l’unico responsabile: «Se noi lasciamo cadere la spada, quei popoli la raccolgono».
Pubblicato nel 1933, Anni della decisione è lo scritto più disincantato, lucido e profetico di Spengler. Veemente contro i luoghi comuni della pubblica opinione, questo libro sa cogliere, con grande acutezza, i fenomeni essenziali della civiltà-in-declino: atomizzazione dell’esistenza, sradicamento del soggetto umano, dominio della fandonia mediatica, insipienza e corruzione delle classi dirigenti e dei governi, loro asservimento ad un’economia finanziaria insensata e soltanto vorace, accerchiamento dell ’Europa da parte di popolazioni estranee per cultura e stile di vita.
Le responsabilità di tutto ciò vengono di volta in volta imputate o alla “destra” o alla “sinistra”. Ma “Destra” e “Sinistra”, dice Spengler, in realtà non sono che le articolazioni di un potere unico, le etichette, «buone per gli imbecilli», sotto le quali si nascondono quei comitati di affari e quelle potenti lobbies sindacali, partitiche e ministeriali che, a seconda delle occasioni, si camuffano, appunto, da “destra” e da “sinistra” per meglio manipolare le «menti deboli e distratte della gente».
Sommario
Introduzione, di Beniamino Tartarini
Oswald Spengler, Anni della decisione
Introduzione
I. L’ORIZZONTE POLITICO
1. La Germania non è un’isola
2. Angoscia di fronte alla realtà
3. La pace illusoria del 1871/1914
II. LA GUERRA E LE POTENZE MONDIALI
4. L’epoca della guerra mondiale
5. Fine dell’ “Europa”. Decadimento della sovranità dello stato a partire dal Congresso di Vienna
6. L’economia più potente della politica: il nucleo della catastrofe economica
7. Trasformazione degli eserciti e delle concezioni strategiche
8. Nuove potenze
9. Gli Stati Uniti e la rivoluzione
III. LA RIVOLUZIONE MONDIALE BIANCA
10. La “rivoluzione dal basso”. L’epoca dei Gracchi a Roma
11. Non dal punto di vista dell’economia, ma da quello della città: il declino della società
12. Possesso, lusso e ricchezza
13. La lotta di classe inizia intorno al 1770
14. Il tipo del demagogo
15. La rivoluzione bianca giunta oggi alla meta: la crisi economica mondiale, desiderata dai capi del proletariato sin dal 1840
16. Vittoria del lavoro inferiore della massa sul lavoro direttivo
17. L’economia bianca già minata intorno al 1900
18. La lotta di classe non volge al termine
IV. LA RIVOLUZIONE MONDIALE DI COLORE
19. Il fatto delle due rivoluzioni: lotta di classe e lotta di razze
20. Stanchezza dei popoli bianchi: sterilità