I singoli linguaggi artistici possono dire ancora molto circa le sorgenti dei processi simbolici nella nostra specie. È in questa luce che il presente lavoro affronta i principali temi della musicologia evolutiva. Assieme a questioni antiche vengono discusse le più recenti prospettive sulle origini naturali dell’universo sonoro: la derivazione del linguaggio umano dal canto animale di corteggiamento, le caratteristiche della mente musicale tra epigenesi e modularità, le funzioni adattive e socio-integrative dei rituali coreutico-musicali in ogni cultura conosciuta. Una retrospettiva sulle tradizioni di studi che si sono accostate al tema delle origini mostra del resto o la drastica esclusione di esso dalla ricerca, come è accaduto a gran parte dell’etnomusicologia del secolo scorso, o la sua piena celebrazione come elemento essenziale per una ulteriore comprensione dell’antropogenesi stessa, secondo le ipotesi più suggestive avanzate dalla psicologia e dall’estetica che si rifanno oggi, in vario modo, alla lezione di Darwin. Soprattutto attraverso l’opera di autori come Ellen Dissanayake e Winfried Menninghaus, affiora la necessità di integrare modelli multifattoriali per una chiarificazione circa le matrici bioculturali del fenomeno musicale.