In questo scritto, breve ma carico di significato storico e filosofico, Hegel risponde ai detrattori del pensiero idealistico che, poiché seguaci del «comune intelletto umano», non riescono a comprenderne il vero significato. Ne risulta un testo unico nel suo genere, in cui la forma critica, che spesso arriva sino allo scherno più pungente e di cui «il signor Krug» appare costante zimbello, si unisce alla profondità della speculazione filosofica.
Presentato nella rigorosa traduzione di Simone Cavallini, Come il comune intelletto umano prende la filosofia è corredato da un ampio saggio introduttivo che ne approfondisce e chiarisce i temi fondamentali, mettendo al contempo in luce come in esso si riflettano gli aspetti principali del pensiero non solo jenese ma anche maturo di Hegel. Il caustico attacco al cosiddetto intelletto comune si mostra, così, tanto per eloquente testimonianza del periodo di Jena, quanto per introduzione all’idealismo svolta in via negativa: un compendio degli errori da evitare se si intende realmente giungere alla filosofia e di cui bisogna essere consapevoli quando la si studia. Un testo essenziale per la comprensione dei molti aspetti del pensiero hegeliano.