L’autrice, a muovere dai risultati del precedente Dal regno di Dio al regno dell’uomo, indaga, nel presente lavoro, le vie della secolarizzazione del paradigma cronologico biblico, dalla eterna trascendenza alla immanenza del mondo. Questo paradigma, trasponendosi in attese mondane, è divenuto scheletro portante di molteplici, talora inaspettate, esperienze teoretiche, etiche e politiche, tese ad esercitare un controllo totale sul tempo, sul suo divenire, sul suo significato, sul suo fine e sulla sua fine. Compito del volume è esplicitare la reale identità di quelle esperienze, con lo scopo di additare al singolo una possibile via di fuga dall’anelito totalizzante onnipresente nel pensiero ontologico, una potenziale eccedenza rispetto alla presa dominante del moderno.