Cosimo Piovasco di Rondò, protagonista del Barone Rampante, scrive ad Italo Calvino per comunicargli che non ce la fa più ad essere un suo personaggio. Pur avendo conquistato tanta fama grazie alle avventure tra gli alberi, Cosimo sente che quei rami, un tempo così adatti a lui, ormai da anni non lo rappresentano più.
Tra Cosimo e Italo inizia un rapporto epistolare. Nelle varie lettere che invia ad Italo, Cosimo spiega che oramai non è più l’adolescente di una volta e che ha bisogno di trovare una strada propria.
Italo gli risponde, dapprima senza comprenderne bene le richieste, poi entrando con lui in un dialogo sempre più empatico. Lettera dopo lettera, giorno dopo giorno, sia Cosimo che Italo maturano, fino al punto in cui tornano a sentirsi liberi. Cosimo, in particolare, può finalmente scendere dall’albero su cui è rimasto per tanto tempo e decidere da solo come continuare la trama della propria vita.
Un racconto sulla conquista faticosa dell’identità e sui cambiamenti che sono necessari nel nostro mondo interiore per crescere e diventare adulti.