«Il libro di Treppiedi induce il lettore ad avventurarsi nella ricerca delle condizioni dell’esperienza reale mediante la lettura della genesi dell’empirismo trascendentale: la descrizione del contributo di Deleuze alla liberazione della differenza dai discorsi dati e dalla loro forza impositiva e ripetitiva ne mette in luce la potenza di dischiudere e scatenare il pensiero critico di Hume, Kant e Husserl verso le questioni del fondamento e perciò verso la formazione di una metafisica fondata sull’empirismo».
(dalla Introduzione di Giuseppe Roccaro)