Non può esservi morale se non vi è un sentimento di reazione alla “logica” di questo mondo, ma non può esservi un sentimento di reazione se gli individui sono privi di senso morale. La “logica” morale è oppositiva alla “logica” di questo mondo: è sempre un “sentire diverso” per un “agire diverso”. La morale è tale solo se entra in tensione con il presente. Altrimenti è semplice amministrazione di questo presente, una delle tante declinazioni del potere che questo presente governa, una delle tante forme ideologiche di ripetizione della logica del mondo, una delle tante figure di sapere istituzionalizzato ed accademicamente disciplinato. In questo originale ed innovativo studio di Fabio Bazzani, la prospettiva etica delineata ha valenza “essenziale”, ontologica, in quanto radicata in una dimensione non soggetta alle configurazioni storiche ed epocali di “questo mondo”, ed in quanto apertura ad un senso fondativo, di per sé antagonistico di ogni etografismo avalutativo e di ogni risolversi di questo in ideologia di potere.