«La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia», così sentenziava Platone senza ammettere troppe repliche. Che avesse ragione lo dimostra la storia stessa. La Poesia non soffre del male aspro del ripetersi eguale a se stessa, trova anzi motivi di continuità e di eternità tra le diverse epoche. La Poesia è magica, tanto da rendere possibile a voci stonate di affiancare il proprio timbro a quello dei migliori cantori e dei migliori maestri creando un dialogo che è ricerca, scoperta, dono. Nel controcanto con Montale vengono fuori cose che da sempre sappiamo ma che ogni volta rifioriscono nella sug-gestione e nel fascino di un canto rinnovato.