L'esperienza umana e professionale dello psichiatra che soffre richiama il mito di Chirone, il
centauro inventore della medicina che, ferito mortalmente, non poteva né guarire se stesso né
morire perché immortale. Cosa avviene quando il guaritore è ferito? Quale ruolo giocano la
personalità del terapeuta e la consapevolezza delle sue ferite emozionali nella riuscita di un
intervento terapeutico? Sono alcune delle domande che attraversano questo libro, nel quale si
disegna il ritratto profondo e spietato di uno psichiatra alle prese con una crisi esistenziale e
professionale.
Nel corso di un'estate breve ma intensa il dottor Vittorio Bernardi si troverà a dover fronteggiare
sentimenti di vuoto e vissuti di perdita che riemergono dal passato. E ciò sullo sfondo di
un matrimonio che si sfalda e di un venir meno di amicizie che si credevano solide e durature.