I piaceri dell'immaginazione, dislocato su più fascicoli dello «Spectator¸, costituisce
il primo tentativo originale di costruire un'estetica della ricezione che non si basi solo sull'ottica del gusto del fruitore dell'opera d'arte ma che anche tenga conto in maniera sistematica della riflessione sul Bello. Lo «Spectator¸, fondato, diretto e quasi
interamente scritto da Joseph Addison, ha rappresentato, per quasi tre secoli, il modello più significativo di giornalismo culturale europeo, in grado di orientare la
"sensibilità" estetica non solo dei lettori della sua epoca ma anche di quelli delle epoche successive. Il testo di Addison, che qui presentiamo nella sua integralità, tenta di
ricostruire la struttura stessa dell'immaginazione umana, nonché della sua dimensione sia naturale che letteraria. Redatto con uno stile piacevole ed elegante, adeguatamente reso dalla bella e attenta traduzione di Giuseppe Panella,
I piaceri
dell'immaginazione si segnala come un importantissimo ed imprescindibile contributo nell'ambito della critica del Bello e del Sublime.