9788884101341
242
26,50
Spiraculum, 5
La morfologia, il mito e la letteratura del giardino rappresentano l'oggetto di questo
libro. L'autrice prende in esame la funzione emozionale del giardino, inteso come
concezione di una particolare forma di esistenzialità in cui entrano in giuoco non solo
elementi estetici e "sapienziali", ma anche elementi che riguardano la dimensione del
progetto umano nel mondo e della trasformazione del mondo. Il giardino, infatti, aldilà
della sua "figura" irenica, tranquilla, appagante, è luogo di complessa inquietudine,
momento proiettivo di una psiche che in esso rispecchia la propria connotazione
di realtà antinomica.
Il giardino - qui esemplificato e interpretato alla luce di alcuni capolavori della letteratura di tutti i
tempi - appare come luogo di godimento ma anche di perturbamento,
in virtù dei dati inestricabili del bene e del male, della vita e della morte, di quanto
attiene all'etica e di quanto attiene all'estetica, resi espliciti dalla letteratura come fine intrinseco e costitutivo dell'esistenza.