Protagonisti di questo libro sono personaggi enigmatici ed inclassificabili, sospetti
messaggeri dell'altrove: dittatori totalitari, sregolati veggenti delle avanguardie artistiche,
mistici, maghi e fondatori di sette, di culti e di nuove religioni. Tutti quanti
celebrano le esequie di Dio e con una costellazione multiforme di feticci inquietanti
ne riempiono gli altari oramai svuotati. Approdata al proprio declino nichilistico, la
tradizione dell'Occidente oscilla, nel Novecento, tra il rigetto di quanto è andato formandosi
in secoli di storia e l'aspirazione verso un mondo ulteriore, verso inedite
forme di epocalità. E dunque, vere o false che siano, salutari o rovinose, queste molteplici
derive marcano nuovi territori, possibilità ancora non esperite.