-
Bernardo Puleio
- Il linguaggio dei corpi straziati
- Potere e semantica del potere nell'Italia del XVI secolo
9788884101075
188
19,00
Biblioteca Clinamen, 10
Il corpo straziato appartiene all'intera storia del genere umano, ne costituisce un paradigma
antropologico. Nell'
Iliade, cioè nel testo che è quasi l'
incipit della nostra civiltà ,
l'accanimento contro i corpi viene occultato sotto le più tranquillizzanti vesti
dell'
eroismo. Il corpo scompare di fronte all'
eroico gesto dello strazio: allora e sempre.
Sulla svalutazione del corpo si costruiscono la coercizione e la violenza
sacra, il rigetto
violento di ogni
devianza. Da questo punto di vista, l'indagine sull'Italia del XVI secolo
rappresenta momento particolarmente significativo, una sorta di paradigma nel paradigma,
il segno emblematico della transizione sociale verso la modernità . Dal XVI secolo
in poi, l'Italia, da terra colta ed intellettualmente vivace, diventa serva e ignorante, bigotta
e conformista, ipocrita nei costumi e priva di capacità di invenzione e di spessore critico.
Al plurisecolare processo ideologico di svalutazione dei corpi, subentra, nel XVI secolo,
la nuova funzionalizzazione semantica del corpo straziato, triste metafora di un paese
oppresso da una concezione del potere sempre più assoluta,
religiosa, in cui l'occhio
vigile degli inquisitori di Stato e delle vestali dell'ortodossia cattolica schiaccia, come una
inesorabile idra a due teste, la libertà di pensiero, carcerando e seviziando la materia.
Questo libro è una documentata ricerca sui corpi straziati delle prostitute, degli omosessuali,
delle streghe, delle popolazioni affamate, dei luterani, degli ebrei, degli atei, dei liberi
pensatori, degli oppositori politici, nonché una vivace denuncia relativa all'uso politico
della medicina, delle pesti, dei falsi idoli dell'onore, della stirpe, della divinità . Nel
tentativo di reprimere ogni anormalità , di controllare le libertà personali, il potere laico
trova nella religione cattolica un valido strumento di repressione. Lo scontro tra fedi diverse
servì, e ancora serve, da parafulmine per una società che, avendo esaurito le proprie
risorse intellettuali e le proprie capacità critiche, elabora la mistificante ed omicida ideologia
delle guerre di religione, ulteriore paradigma dello strazio dei corpi.