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Fernando Liggio
- Possessioni demoniache e manifestazioni mistiche
- Tra psichiatria e religione
9788884101099
147
15,40
Il diforàno, 23
Le possessioni demoniache e le manifestazioni mistiche, insieme alle vivaci descrizioni
miracolistiche ampiamente rappresentate nell'iconografia sacra, da sempre accompagnano
le culture religiose e mostrano una specifica funzione di diffusione della fede (de propaganda
fide). Questo studio, avvalendosi di una vastissima letteratura scientifica e tramite
un'attenta ricostruzione storico-religiosa, mostra invece come possessioni demoniache
e manifestazioni mistiche siano in realtà delle vere e proprie patologie riconducibili
alla sindrome della istero-epilessia e della paranoia. In questo senso trova ampio spazio
nel volume una ricognizione su documenti, volutamente ignorati ed occultati dalla Chiesa,
che attestano, senza ombra di dubbio, le ossessioni erotiche e le perversioni sessuali
di Teresa d'Avila, Caterina da Siena, S. Antonio, Padre Pio ecc., nondimeno ricondotte
dal potere religioso a fenomeni di estasi mistica. La lettura in chiave religiosa di queste
sindromi, unitamente alla credulità negli eventi miracolosi, comporta un notevole vantaggio
per il Potere e per le sue articolazioni materiali e convergenti organizzazioni: la criminale,
la religiosa e la governativa. La criminale garantisce alla governativa un interesse
economico e politico grazie alla gestione di quella parte del territorio che il potere governativo
stesso le demanda; la religiosa garantisce alla governativa una copertura culturale.
Il condizionamento religioso a credere in assurde menzogne appare, in tal senso, di grande
utilità e comporta, inevitabilmente, il proliferare di un vasto stuolo di improvvisati esorcisti,
guaritori, veggenti, fattucchieri, fondatori di sette sataniche, anch'essi funzionali
al rafforzamento politico ed economico del Potere in quanto tale.