Il nichilismo è la religione della nostra epoca, sempre più dominata della tecnica e dalla volontà di potenza che ne sta alla base. Heidegger e Severino, su differenti ma talvolta convergenti versanti, indagano le cause e le conseguenze di un tramonto che coinvolge l’intera storia della metafisica occidentale, confrontandosi con gli autori del pensiero aurorale greco e con il loro nichilismo implicito, prodromo della scienza e del pensiero calcolante propri della modernità. Lo studio di Mario Curia ripercorre l’intera produzione di Heidegger e di Severino tenendo a sfondo costante quella storia della metafisica che entrambi i pensatori si propongono di sottoporre ad analisi e di oltrepassare. Ma nonostante questa comunanza di intenti, le differenze permangono e appaiono tutt’altro che marginali: l’essere inerisce al tempo o all’eterno, il divenire esiste ed è davvero lo spazio su cui si staglia il dominio della tecnica o, invece, è un non-essere e, dunque, anche la tecnica giunge a configurarsi quale suprema illusione? Ancora una volta centrale risulta la domanda fondamentale della filosofia: «Perché in generale c’è l’ente e non piuttosto il nulla?».
Sommario
premessa. “il più inquietante fra tutti gli ospiti”
1. metafisica e tecnica in heidegger
1. Essere e verità
2. Il pensiero aurorale e la domanda fondamentale
3. Platone e il giogo dell’idea
4. Soggettivismo moderno ed oblio dell’es-sere
5. Nietzsche e la fine della metafisica
6. Occidente, tecnica e scienza: l’immagine del mondo
7. Il cammino del linguaggio e l’oltre-passamento della metafisica
2. severino e l’essenza del nichilismo
1. “Ritornare a Parmenide”
2. Dolore e verità: la struttura originaria tra Eschilo, Leopardi e Nietzsche
3. Identità e prassi
4. Abitare il tempo: capitalismo, cristianesimo, marxismo
5. L’oltrepassamento del nichilismo: il destino della tecnica
6. La gloria e il “sentiero del Giorno”: ontologia della necessità
3. oltre heidegger e severino. riflessi e conseguenze
1. Oltre Heidegger …
2. … e oltre Severino?
3. Tra essere e nulla
conclusioni. “il convitato di pietra”
bibliografia