Stephen Sommier (1848-1922), botanico di fama internazionale, fu con Paolo Mantegazza uno dei fondatori della Società Italiana di Antropologia e di Etnologia in Firenze. Intellettuale eclettico, si dedicò anche a studi antropologici ed etnologici, attratto soprattutto dal "Grande Nord" Europeo e dalle immensità della Russia e della Siberia. Un viaggio d'inverno in Lapponia fu pubblicato nel 1887: è il resoconto della spedizione compiuta insieme all'amico Giovanni Cosimo Cini nell'inverno 1884-85 fino a Capo Nord e del ritorno attraverso la Lapponia interna, raccogliendo anche una eccezionale documentazione fotografica. Mai più ripubblicato, questo libro era finora introvabile, mentre una selezione delle fotografie è stata presentata nel 1991 da «AFT. Rivista di Storia e Fotografia». Il resoconto scritto e le immagini costituiscono due "testi" paralleli e complementari. Proprio in questo, prima ancóra che nel pur indubbio interesse storico ed etnologico, risiede l'importanza dell'opera di Sommier.
La presente edizione ne "ricompone" per la prima volta l'unitarietà, offrendo al lettore il primo esempio di una perfetta integrazione fra la narrazione scritta e la narrazione fotografica, come riusciranno a fare (ma solo dopo circa cinque decenni) Margaret Mead e Gregory Bateson. Peraltro, in quest'opera si colgono già i segni anticipatori di quella riflessività dello sguardo etno-antropologico che diverrà principio consapevolmente acquisito sul finire del XX secolo.