Cosa può significare lo “scrivere di Dio” in una prospettiva teologica ma, ancor più, al di fuori di essa? Cosa, cioè,può significare lo “scrivere di Dio” in ambiti che non hanno Dio ad oggetto principale di indagine e di interesse?
Come la filosofia è investita dalla questione dello “scrivere di Dio” e come, dunque, la scrittura filosofica viene articolandosi e modulandosi intorno ad una tale questione?
Come lo “scrivere di Dio” si riflette in discipline e pratiche di sapere quali l’architettura, la teoria economicopolitica, la psicoanalisi, l’antropologia?
I saggi qui raccolti cercano di definire la trama del problema nei suoi molteplici aspetti, pervenendo ad esiti originali e di rilevante livello.