- Narrare la malattia
- Narrazione, clinica e dialogo fra psicoanalisi e biomedicina
9788884101563
336
34,00
Fort-Da, 7
La malattia, componente trasversale e universale dell'esperienza umana, si traduce in una molteplicità di linguaggi, di comportamenti, di credenze, di ritualizzazioni e di pratiche che possono essere pienamente intesi solo facendo riferimento al soggetto, alla sua cultura, al suo contesto societario.
Il concetto di malattia non si limita alla componente biomedica e alla componente soggettiva, ma implica anche una dimensione di riconoscimento sociale ed inconscioindividuale.
In questo volume, la malattia viene narrata partendo da dati clinici e da tutto ciò che è propedeutico alla clinica, nonché partendo da dati psicoanalitici. Non sempre il confronto tra questi due momenti risulta agevole, in quanto coloro che praticano la medicina tradizionale spesso non sono aperti alla valutazione del ruolo che la psiche può esercitare sullo stato di salute, né d'altra parte, coloro che si occupano "professionalmente" di psiche appaiono inclini a dar spazio alle patologie di più diretta inerenza somatica.
I contributi qui presenti cercano, appunto, di ricomporre la cesura tra questi due differenti stili di indagine e di pratica. Dal momento che ogni capitolo viene scritto da autori molto esperti dei campi cui essi afferiscono, il libro sarà di sicura utilità non solo per quanti ormai praticano a vario titolo l'esercizio della medicina, ma anche per coloro che sono ancora negli anni della formazione.
L'aspetto più importante che dalla lettura di questi capitoli potrà essere tratto è quello relativo al fatto che ciascuna "narrazione" è condizionata indubbiamente dal vissuto personale e non solo dal vissuto professionale.